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Cos� come gli studi sulla vita artificiale si muovono nell'ottica di costruire sistemi complessi assegnando semplici regole di controllo locale da cui emergono spontaneamente comportamenti complessi globali, in modo analogo � interessante vedere la regolamentazione delle reti come un comportamento emergente in primo luogo dal sistema risultante dalle interazioni tra individui che si auto-controllano in base alle proprie scelte individuali di relazione sociale e quindi ai loro successi e insuccessi privati di interazione sociale. Da tali interazioni individuali emergono spontaneamente le 'netiquette' che divengono il 'patrimonio sociale' specifico di una singola rete telematica non scritto ma praticato di fatto. L'unione di pi� reti (dunque il passaggio da un sistema di rete a un altro sistema di rete che lo contiene almeno parzialmente) crea analogamente l'emergere spontaneo di regole di comportamento globali, non scritte che derivano dalla collaborazione di unit� che si auto-controllano. Unit� nel senso analogico (e quantistico) anzich� digitale: ovverosia un'entit� 'indeterminata' e fluttuante di cui si pu� descrivere lo stato solo nel momento dell'osservazione e solamente considerandolo all'interno di un insieme di relazioni. Non dunque un valore discreto e determinato. Un concetto di unit� descrivibile, per fare un paragone, come l'improvviso emergere di un sistema di organizzazione come avviene per un uragano: riconoscibile ma impredicibile nel senso della complessit� e non linearit� del sistema.