Accettare un'identità significa conferire
validità a un metodo specifico di classificazione dell'essere. Significa accettare che la
propria determinazione sociale e ogni sua possibile mutazione possono situarsi solo
all'interno del codice di classificazione accettato. La nostra vita è complessa, al punto
da richiedere identità molteplici ovvero sovrapposizioni continue di un numero indefinito
di codici e metodi di classificazione della medesima. Una legge che imponga alla vita
un'unica chiave di lettura è 'inaccettabile'. L'identità unica dell'individuo è la
conseguenza del paradigma scientifico meccanico di classificazione del sapere. Attualmente
viviamo in una società di relazioni complesse basate sulla dinamica dei rapporti. Il
digitale, ultima uscita della meccanica è costretto a dialogare, confrontarsi e
interagire con l'analogico, garantendo nel fare questo le qualità indeterminate
dell'essere.